WHAT DOES ITALIANI IN CARCERE ALL’ESTERO MEAN?

What Does Italiani in carcere all’estero Mean?

What Does Italiani in carcere all’estero Mean?

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Subito sotto, citando Zerocalcare, aggiunge: “I mesi sono lunghi e accade che la bolla si trasformi in un buco nero che ti risucchia. Prendendo in prestito una metafora che leggerò parecchi mesi dopo in un bellissimo fumetto dedicato alle mie vicende, sono caduta in un pozzo profondissimo. Le pareti sono scivolose ed ogni volta che faticosamente cerco di compiere un breve passo for each risalire appena un pochino, finisco sempre col precipitare più in profondità.

L’India è uno degli eighty five Paesi del mondo che ospitano nostri connazionali nelle proprie carceri. Secondo l’ultima relazione del Ministero degli Affari Esteri, relativa al 2012, sono seventeen gli italiani nelle prigioni indiane. Amnesty Intercontinental considera l’India un Paese ancora indietro sul piano della tutela dei detenuti: “Persistono torture e altri tipi di maltrattamenti, esecuzioni extragiudiziali, morti in custodia delle forze dell’ordine e detenzioni arbitrarie”.

Dunque nei confronti degli stranieri la giustizia rischia di essere discriminatoria: la carcerazione preventiva si applica con più facilità e dunque diventa una sorta di pena anticipata. Guardando ai dati dei singoli paesi europei si va dal ten,four% dell’Azerbaijan al 75.six% della Bosnia ed Herzegovina. Da segnalare quello che accade in paesi che solitamente hanno basse percentuali di custodia cautelare.

L’Avvocato Ismaele Brancaccio del foro di Torre Annunziata ha conseguito nell’anno 2009, a pieni voti, la laurea in giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Torino con tesi di laurea in diritto amministrativo dello sport dal titolo “la responsabilità oggettiva nella prassi della giustizia sportiva” sostenendo, nel corso della carriera universitaria, altresì esami in lingua Spagnola presso l’Universidad Complutense de Madrid, Facultad de Derecho.

Purtroppo la difesa penale di un italiano all’estero è, spesso, una questione economica: lo stato italiano è praticamente assente: non mette (se non in casi rarissimi e praticamente impossibili a verificarsi) a disposizione soldi for each pagare la difesa degli italiani imprigionati all’estero, né mette a disposizione strutture atte comunque ad alleviare le sofferenze carcerarie degli italiani in prigione all’estero.

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I sistemi dell’immigrazione che si fondano sulla previsione e regolamentazione dei flussi, ovvero la maggioranza delle normative dei paesi europei occidentali, negano i diritti di cittadinanza (voto, lavoro, abitazione) a chi non entra regolarmente nel paese. Pertanto l’immigrato non regolare finirà più facilmente in carcere in custodia cautelare rispetto allo straniero regolare.

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«I giudici le carte non le guardano neanche» ci dice Ornella Matraxia, la mamma di Filippo, che abbiamo raggiunto a Londra, dove vive con altre thanks figlie facendo l’insegnante. «Non le hanno guardate neanche in appello quando, il seven marzo di quest’anno, hanno confermato la sentenza di primo grado a 8 anni e three mesi di carcere for every traffico internazionale di droga. Anche se sono innocenti».

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Nei confronti dell’Italia non manca la fiducia, manca semmai la reputazione for every scagliare la prima pietra. Quel che scarseggia nelle istituzioni abbonda tra le associazioni, un’alleanza informale potrebbe essere molto efficace.

Il dato sulla presenza di detenuti provenienti da paesi non comunitari deve tenere conto oltre che dell’incidenza in negativo di quelle misure cautelari o option che richiedono riferimenti abitativi stabili, anche del fatto che i loro Paesi di origine, click here a differenza di quelli dell’place Ue, con minore frequenza fissano o rispettano accordi di estradizione o di trasferimento dei condannati.

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